La successione ereditaria è un momento delicato che coinvolge aspetti legali complessi. Comprendere i meccanismi della successione a causa di morte e della divisione ereditaria ti permetterà di affrontare la situazione con maggiore consapevolezza e di fornire al tuo avvocato tutte le informazioni necessarie per tutelare i tuoi diritti.
Alla morte di una persona, il suo patrimonio viene trasferito agli eredi secondo precise regole di legge. Esistono due tipi di successione:
Gli eredi possono essere:
– Coniuge
– Figli e discendenti
– Ascendenti (genitori, nonni)
– Fratelli e sorelle
– Parenti fino al 6° grado
– Lo Stato, in assenza di altri eredi
Anche se il defunto ha lasciato un testamento, la legge garantisce una quota minima ai legittimari. Se questa viene violata, è possibile agire legalmente con un’azione di riduzione.
Esempi di ripartizione:
✔ Coniuge e un figlio → 1/3 al coniuge, 1/3 al figlio, 1/3 disponibile
✔ Solo figli → 50% se un figlio, 66% se più figli
✔ Coniuge e ascendenti → 50% al coniuge, 25% agli ascendenti, 25% disponibile
L’eredità non è automatica: devi accettarla. Esistono due modalità:
Se ci sono più eredi, si crea una comunione ereditaria, ovvero un possesso condiviso dei beni. Per uscirne si può procedere con:
Se un erede ha ricevuto una donazione in vita, questa potrebbe essere collazionata nel calcolo dell’eredità, per garantire una divisione equa. L’imputazione invece serve a sottrarre le donazioni già ricevute dalla quota spettante.
Per una consulenza efficace, raccogli queste informazioni prima di contattare un avvocato:
✔ Testamento (se esistente)
✔ Stato civile e figli del defunto
✔ Elenco dei beni ereditati (immobili, conti, aziende, etc.)
✔ Eventuali debiti del defunto
✔ Eventuali donazioni fatte in vita
✔ Presenza di altri eredi
Contattami oggi stesso e affrontiamo insieme la tua situazione ereditaria con sicurezza e competenza.
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